NESLI Kill Karma
Ci piace immaginare Nesli come un “puro”. Cioè come uno che crede davvero nella musica che fa, questo al di là delle classifiche e del marketing. Perché diciamocelo, un paio di hit potenti le ha azzeccate in via sua e furbescamente avrebbe potuto replicarle all’infinito. E invece i suoi album sono un continuo rinnovarsi dal punto di vista sonoro, mentre dal punto di vista lirico la cifra stilistica è inalterata. Detto terra-terra: Nesli scrive benissimo, non si auto-plagia e musicalmente non rimescola sempre la solista minestra. Sul suo percorso, di sicuro, sta incidendo la presenza di un altro “puro”, cioè Brando, uno che in carriera avrebbe potuto cavalcare onde belle alte e invece ha cercato una strada tutta sua. Bella coppia, non c’è che dire.
Veniamo a “Kill Karma“. Nesli mette assieme 11 canzoni dalla struttura cantautorale classica: strofe solide, ritornelli (spesso) killer e diversi potenziali singoli. A tal proposito, lui ha anticipato il disco con “Equivale all’immenso” (un buon brano), anche se i nostri preferiti sono “Io che ti cerco”, “Piccola mia”, “L’amore torna sempre”, “L’orizzonte”. Nesli gironzola attorno al pop, ma a noi piace parlare di cantautorato moderno, attuale, al passo coi tempi, accessibile e rivolto a un pubblico trasversale – ed è qui la forza del compact – una platea che stringe assieme adolescenti e quarantenni.