IOMMI L'abbraccio
Alessio Iommi (con l’aiuto di Francesco Sciarrone) ha dichiaratamente sfornato un disco pop, anche se, a guardarlo bene, i rimandi alla canzone d’autore sono numerosi. Dietro Iommi c’è questo duo che lavora assieme dal 2013 e che con “L’abbraccio” prova a ritagliarsi uno spazio all’interno di una scena (quella indipendente) affollatissima e non proprio tenera con chi flirta con l’orecchiabilità.
L’album è veloce (“…perché i dischi pop devono bruciare in fretta” – ipse dixit): 8 pezzi per 30 minuti di musica. C’è abbastanza carne al fuoco per farsi un’idea del potenziale del gruppo. Ebbene, c’è del buono su cui lavorare: la proposta di Alessio Iommi non ha ancora una chiara identità, ma le canzoni che funzionano (3 su 8), funzionano alla grande, riescono ad entusiasmare. E’ vero, la maggior parte dei brani si perde nell’aria dopo pochi ascolti, ma vogliamo premiare la bella voce di Alessio, qualche ritornello carino e alcune atmosfere davvero interessanti (“Toute Ma Vie” e “Nuova Stagione”). Il brano migliore? “Surreale”. E’ quella – a nostro avviso – la strada da seguire in futuro.