CHRISTIAN RAINER Any Kind Of Drug For Just One Kind Of Love
Di solito è una considerazione che riaffiora quando esce qualcosa di nuovo dei Depeche Mode. Ecco, in quel preciso momento capisci com’è difficile scrivere canzoni epiche, in perenne equilibrio tra qualcosa di alto e sacro, e qualcosa di tremendamente terreno. Christian Rainer condivide (forse) soltanto marginalmente l’immaginario di Martin L. Gore e soci, però diciamo che nella sua musica c’è sempre qualcosa di epico, qualcosa che sta lì e sembra appeso a un filo sottilissimo e prezioso.
“Any Kind Of Drug For Just One Kind Of Love” è un disco di quieta inquietudine, scritto e suonato lambendo i territori della canzone d’autore francese, del folk, del rock, senza però affondare mai in uno scenario preciso. Realizzato insieme alla band Vivianne Viveur con la partecipazione di Francesco Chimenti, violoncellista dei Sycamore Age, il quinto album del compositore di colonne sonore, musicista, regista e scrittore, si concede il giusto all’ascoltatore, chiamato qui ad almeno quattro o cinque contatti per entrare in perfetta sintonia con l’immaginario proposto. Insomma, non un lavoro immediato, ma sicuramente affascinante e capace di comunicare benissimo lo stato d’animo col quale è stato concepito. Il brano migliore? Non abbiamo dubbi al riguardo: “Shining To The Death”. Da solo vale il prezzo del cd.