DIDIE CARIA Primo Tempo
«”Primo Tempo” è un album che nasce sulle assi di legno del palco di un teatro. Durante prove infinite, notti in piedi, e la scrittura di tre spettacoli teatrali, in un arco di quattro anni, ecco finalmente il primo compact che mi rappresenta completamente. Erano anni ormai che non incidevo più un mio disco. Credevo di dovermi dividere tra le mie due grandi passioni: la musica da una parte e il teatro dall’altra e non sapevo scegliere. Poi l’idea, il dubbio, forse musica e teatro possono incontrarsi, forse non mi devo più dividere».
Ci sono due cose che piacciono di questo “Primo Tempo“: la produzione e il cantato di Didie Caria. Partiamo dalla produzione: il pop proposto ha un taglio moderno, con diverse intuizioni felici. La voce di Caria si adatta sulle canzoni come una copertina stesa sulle gambe in una giornata di pioggia.
Artista, cantante e compositore torinese, Caria da anni si alterna tra musica e teatro. L’album è stato prodotto tramite un’efficace campagna di crowdfunding, superando abbondantemente il traguardo dei 10 mila euro e vendendo in preorder più di 300 dischi. Insomma, chi ha investito, ora si ritrova fra le mani un cd estremamente valido, che partendo da posizioni pop, si spinge verso i territori del soul e di un certo minimalismo sonoro molto francese. Un difetto? Forse sulle melodie si poteva azzardare qualcosa di più. Ma in generale “Primo Tempo” funziona. I brani migliori? “Tutti i segni di te” e “Cosae”.