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SARAH STRIDE Prima Che Gli Assassini

sarah stride

Prima Che Gli Assassini” ci dice diverse cose. Ci dice che Sarah Stride sta ancora cercando una sua strada e attualmente ondeggia tra passato e futuro, tra un cantautorato rivisitato e il coraggio di abbracciare sonorità moderne, inzuppate di un’elettronica carina ed elegante. Ci dice anche che Sarah Stride è molto gradevole quando libera la voce (“Le catene corte”), mentre quando si fa intima perde qualcosina, forse penalizzata (vedi “Madre”, ad esempio) da arrangiamenti non proprio azzeccati.

Insomma, “Prima Che Gli Assassini” è un disco che saltella sopra le buche e a volte ci finisce dentro. Sinceramente avremmo tolto almeno un paio di pezzi che sembrano stare lì più per riempire (o provare a creare un’atmosfera generale) piuttosto che legare l’intera opera. Questo, però, non deve farci perdere di vista le tante cose positive dell’album, a partire dalla voce dell’artista che è un evidente “plus”, e poi c’è anche una scrittura matura, interessante, con immagini efficaci.

Oltre ai pezzi già citati, vi consigliamo l’ascolto di “I pensieri assassini” (un buon biglietto da visita del disco), “I Barbari” e anche la poppeggiante “Megasentimento” che sembra strizzare l’occhio alle radio.

Review Overview

QUALITA' - 66%

66%

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