GIANMARIA SIMON L'ennesimo Malecon
Al primo ascolto ci avevano convinto solo il bel rifacimento di “Marizibill” di Léo Ferré e qualche spicciolo di canzone qua e là. Ma dal secondo ascolto “L’ennesimo Malecon” (Vrec) ha preso quota. Siamo nel campo della canzone d’autore, con lo spezzino Gianmaria Simon (che da lontano assomiglia fisicamente a quel mascalzone di Tonino Carotone). Una canzone d’autore vicino a Capossela e a tanti altri Maestri del genere, insomma, nulla di particolarmente originale. Ma se cercate un disco godibile, con brani carini e interpretati bene, allora questo è un compact da tenere lì, a portata di mano, perché ha la faccia tosta per incontrare i favori di un pubblico trasversale. E soprattutto non gli frega nulla di apparire derivativo.
Le canzoni di Simon sono rigorosamente notturne e arrivano da un mondo fumoso, fatto di personaggi improbabili.
Il pezzo migliore? Senza dubbio “Lo Mismo de Ti”. Strano non l’abbiano scelto come primo singolo.