TEO MANZO Le Piromani

Il titolo del disco nasce dalla suggestione secondo cui le persone afflitte da piromania sarebbero perlopiù di sesso maschile. Parrebbe insomma che le piromani non esistano, o quasi. Teo Manzo è qui al suo esordio. I suoi piedi affondano nel cantautorato italiano e nulla smuove l’artista milanese, che mette sul tavolo un maxi compact fatto di 16 brani e oltre 66 minuti di musica.

Partiamo dalle cose positive: Manzo canta benissimo, ha una voce molto espressiva; le sue canzoni hanno (in diversi casi) arrangiamenti semplici ma curati. Quello che però manca, alla musica di Teo, è un’identità precisa, una scintilla di originalità. “Le Piromani” è un album di canzoni monocolore. Il cd, complice la sua durata extra large, è difficile da digerire in un solo ascolto. E anche quando si inizia ad avere più confidenza coi brani dell’artista meneghino, l’ascolto resta sempre molto difficoltoso, perché quelle di Manzo sono canzoni che promettono ma concedono poco. Il pezzo migliore? Senza dubbio “Il processo”. Ma anche “I ragazzi del ’99” merita attenzione.