VEIVECURA ME+1
Il disco dei VeiveCura, nati dalle mani del polistrumentista Davide Iacono, vede l’elettronica piegarsi alle esigenze del pop. E’ curioso come la band lambisca in alcuni episodi i confini del suono pacchiano senza però scivolarci dentro. Per certi versi è esaltante questo loro spingere sull’orecchiabilità (rischiando parecchio) senza però inciampare o rovinare tutto. Davvero bravi.
In scaletta 12 pezzi per 44 minuti di musica. Forse avremmo tolto un paio di brani per dare maggiore omogeneità al lavoro, ma nel complesso “ME+1” è un album che ha una sua identità e che ha respiro internazionale. L’elettronica viene usata con tocco gentile e deciso, le atmosfere sono eteree e qua e là il rock viene invitato a presenziare. I pezzi migliori? C’è l’imbarazzo della scelta: “You Don’t”, “Fire Doors”, “Cynic Cynic” e “Sleepwalkers”. In conclusione: un compact che ha personalità e idee chiare.