Score
SCORE - 6
6
La trama. Il film ruota attorno alla banalità del male, frutto della noia di ragazzi di buona famiglia e viziati.
Al centro di tutto ci sono gli attori Fabrizio Falco e Agnese Claisse, figlia di Laura Morante, che affrontano il film caricati a molla, tanto che il loro recitato appare sempre due passi avanti rispetto alla sceneggiatura, e questo stare fuori dalle righe li rende alla fine poco credibili e leggermente caricaturali, due sociopatici che hanno scritto in fronte quello che andranno a combinare lungo la storia.
Andrea Tagliaferri prova a sfruttare la lezione di Haneke in “Funny Games”, ma i protagonisti dell’autore austriaco esprimevano una normalità che terrorizzava, mentre i nostri “blue kids” sono un po’ farlocchi. I buchi narrativi non alterano però il valore artistico dell’opera, che merita uno sguardo attento e che ha il coraggio di disegnare un finale per nulla rassicurante. Insomma, tanti azzardi, non tutti vinti, ma qualitativamente l’opera non si discute.