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COLONNE Tutto a posto

colonne

Sette canzoni, una scrittura (in italiano) da provincia ruspante e un punk rock molto Anni Novanta che è croce e delizia, perché se da un lato è un merito – in epoca di rap – recuperare certe sonorità che da noi si sono un po’ perse, c’è anche da dire che il suono è troppo derivativo, e ciò rende le canzoni molto simili a mille cose già sentite dal punto di vista prettamente musicale.

Insomma, “Tutto a posto” è un EP che ondeggia tra i poster della cameretta e una scrittura che è senza dubbio la base attorno alla quale costruire il progetto sul lungo periodo, a patto di personalizzare meglio il suono.

Il brano migliore? L’iniziale “Parco Vetra”.

Review Overview

QUALITA' - 59%

59%

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