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ORFEO Arcadia

orfeo arcadia

Ne siamo da sempre convinti: se un disco ha sostanza, ha qualità, ha valore, te ne accorgi subito, non hai neppure bisogno di concludere l’ascolto. “Arcadia” rientra in questa casistica. Te ne rendi conto abbastanza velocemente, infatti, che l’album di Orfeo (Federico Reale, nato a Milano nel 1986) ha spessore. Stupisce che il disco sia un’autoproduzione, vogliamo pensare che sia stata una scelta voluta quella di uscire senza un’etichetta alle spalle, perché fosse stata obbligata, ci lascerebbe di stucco…

“Arcadia” ha tre punti di forza: esprime un cantautorato moderno che però non rinnega le radici storiche della canzone d’autore italiana, quindi proprietà di linguaggio, belle melodie e contenuti. Un altro punto a favore del Nostro è il suo modo di cantare: Federico non ha una voce pulitissima, di quelle che vanno tanto di moda adesso, ma è tremendamente efficace il suo cantato, ti arriva dritto per dritto. Ultimo aspetto: l’album contiene canzoni, potenziali singoli e non perde mai di tono.

Il primo ascolto è gratificante, ti rendi conto di avere a che fare con un lavoro completo, bellissimo, di alto livello. I pezzi migliori? “Io che non sono il Sole”, “Pelle”, ma soprattutto “Voglio evitare il Paradiso”.

Review Overview

QUALITA' - 80%

80%

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