PABLO E IL MARE Respiro

Pablo e il mare è il progetto che ruota intorno alla figura del cantautore torinese Paolo Antonelli, un quintetto dal sound acustico che gira attorno alle coordinate della canzone d’autore.

«Queste canzoni – racconta Paolo Antonelli – sono io. Raccontano il mondo che mi circonda e ne salvano molte cose, punto di partenza per il mondo che vorrei. Quali cose, direte voi? Un respiro, per cominciare. Come suggerisce il titolo del disco. Un respiro mediterraneo che per me è un fatto di appartenenza e radici, un richiamo antico. Un respiro ottimista e progressista del quale io, e gli uomini e le donne del mio tempo, abbiamo bisogno. Adesso. Aspettando l’estate».

“Respiro” è un album di storie e personaggi dai contorni pastello. Onestamente non tutta la scaletta ci convince, perché alcune canzoni faticano ad esprimere un’identità chiara e precisa. Antonelli lavora le parole con ambizione e voglia di andare oltre l’ovvio. E’ indubbiamente bravo. Il suo scrivere è pregevole e il suo modo di cantare ha personalità. I difetti? La sensazione – ascoltando e riascoltando il compact – è che musicalmente qualcosa manchi. In alcuni passaggi melodie e arrangiamenti, a nostro avviso, faticano a emergere e a premiare le parole. Ma il disco strappa la sufficienza. I pezzi migliori? “Nausicaa”, “Fedinandea” e “Ammanta”.