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FILIPPO LANDI Upside Down

filippo landi upside down

«Tutte le composizioni sono nate come semplici improvvisazioni, momenti intimi di sfogo con il mio strumento. Con l’aiuto del compositore Roberto Cacciapaglia ho successivamente limato e raffinato la forma. “Upside Down” racchiude piccole storie della mia vita, sensazioni profonde che, complice la mia timidezza, ho saputo tirare fuori solo grazie alla musica».

Veramente tanta roba. “Upside Down” è un disco bellissimo ed è curioso che su internet non ci siano grosse recensioni su questo lavoro che ti fa subito venire in mente Ludovico Einaudi. E attenzione: fare il verso a Ludovico Einaudi è un attimo, finanche un gioco da ragazzi, ma la grossa scommessa è riuscire a emozionare come fa il quotatissimo autore, e qui Filippo Landi dimostra tutto il suo talento, perché delle 13 tracce in scaletta non ce n’è una (e ripetiamo, non ce n’è una) che non ti ammazza dentro. In 36 minuti questo ragazzino classe 1995, proveniente da Firenze, si concede il lusso di strappare all’ascoltatore una tenerezza del tutto particolare con il suo pianoforte. Insomma, musica che non tradisce, che spiazza, che ha leggerezza e maturità. Un viaggio oltre il semplice concetto di “musica classica”.

Review Overview

QUALITA' - 80%

80%

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