FEDEZ Pop-Hoolista
Distinguiamo il personaggio dalla musica che fa. Il Fedez che spesso si vede nel piccolo schermo comunica simpatia e non è mai banale nelle sue uscite. Insomma, non è l’ultimo dei coglioni e neppure il primo – così stronchiamo sul nascere ogni facile battuta.
Per questo nuovo lavoro è volato a Los Angeles ma “Pop-Hoolista” è ben piantato nel contesto italiano, visto che punta l’indice su limiti e difetti del Bel Paese senza risparmiare la politica. E qui bisognerebbe aprire una bella parentesi iniziando a parlare di Movimento 5 Stelle, di Gasparri, di Giovanardi e altre mille situazioni che hanno visto il rapper milanese al centro di discussioni e polemiche più o meno grandi, ma preferiamo saltare il fosso a piedi uniti. Meglio parlare di musica. E quindi vi diciamo che “Pop-Hoolista” è il nuovo disco del rapper italiano più popolare (del momento) ma trovarci dentro il rap non è così facile, perché Fedez usa sì qualche rima ma tutto il suo repertorio ruota attorno al pop e a ritornelli fatti per entrarti in testa al primissimo ascolto. Il suo flow è mediocre, però se l’orecchiabilità è quello che cercate, bisogna togliersi il cappello, perché non c’è un brano che faccia difetto in questo senso. Tutte le canzoni di “Pop-Hoolista” sono perfette canzoncine buone per ogni stagione con l’auto-tune usato fino ad abusarne e arrangiamenti vagamente dance o spudoratamente dance.
Nel precedente lavoro la brava Francesca Michielin aveva lanciato in orbita Fedez con l’azzeccata “Cigno Nero”, questa volta “Magnifico” ha replicato il sodalizio ma non la magia. Per la serie, “non è sempre domenica”.
Oltre alla Michielin, in scaletta anche Noemi, Malika Ayane ed Elisa. Tre partecipazioni così anonime che al terzo ascolto del disco ti viene persino naturale chiederti dove siano finite…