YAKAMOTO KOTZUGA Usually Nowhere
Primo album all’attivo per Yakamoto Kotzuga (aka Giacomo Mazzucato), giovane producer del veneziano. “Usually Nowhere” si rifa a sonorità two step con un buon sound design ed una certa accuratezza nella scelta sonora. C’è però da dire che la giovane età del ragazzo si fa sentire, ma il fatto che la tracklist appaia come uno storico della sua crescita artistica fa ben sperare e dà l’impressione che il Nostro abbia sotto le mani un piccolo chimico musicale sul quale giochi e sperimenti con le sue idee, esprimendosi in tracce sempre più accurate, raffinate e caratteristiche.
L’album di per sé non è male e di certo non possiamo pretendere l’impossibile da un artista che è ancora agli esordi, teniamolo quindi sotto osservazione per il prossimo futuro, che potrebbe regalarci materiale ancor più interessante perché l’abilità non gli manca. Per il momento, però, la sua proposta è convincente soltanto a tratti. I pezzi migliori del compact di Yakamoto Kotzuga? “The Awareness of Being Temporary” e soprattutto “Cruel”.
Matteo Niero