Score
QUALITA' - 58%
58%
Ci abbiamo messo un sacco prima di decidere cosa scrivere di questo album. Perché alcune cose ci piacciono parecchio, mentre altre molto, molto meno. Iniziamo dalle cose che ci piacciono: l’atmosfera vagamente Anni Novanta, la voglia di non sposare soluzioni comode negli arrangiamenti, la voglia di osare e anche spiazzare all’occorrenza. Ecco, ed è proprio questo continuo cambio di registro che alla fine ci ha fatto propendere per un’insufficienza. Solitamente abbiamo simpatia per chi osa, però in questo caso si fa fatica a distinguere lo stile dei livornesi Humanoira, perché dal rock scivolano verso decine di altre fascinazioni (elettronica e psichedelia – ad esempio), lasciando in mare aperto l’ascoltatore. E soprattutto a volte si ha l’idea che la band si guardi un po’ troppo allo specchio.
“Fedeli alla linea” è un disco ambizioso, ma la sensazione è che lungo la strada si sia persa la direzione. Insomma, il sommare elementi diversi alla fine ha fatto sballare i conti.