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MONACI DEL SURF Monaci del Surf III

MONACI DEL SURF III

I Monaci del Surf sono una sorta di società segreta. Non si può essere sicuri di chi ci sia sotto alle maschere, quello che è certo è che chitarra elettrica, basso e batteria sono gli strumenti preferiti dai Monaci, filtrati e accompagnati da suoni elettronici che richiamano i vecchi film di fantascienza o ambienti da foresta amazzonica.

Dai, sarebbe troppo facile prendere una manciata di brani ultra famosi, suonarli cambiandogli i connotati e poi riscuotere alla cassa il credito. Fosse vero l’assioma, saremmo davanti alla gallina dalle uova d’oro. La verità è che personalizzare certi pezzi non è roba facilissima, ecco perché il disco dei Monaci del Surf ci piace, perché pur essendo un album essenzialmente di cover, il materiale riproposto ha personalità. “Monaci del Surf III” si ascolta tutto d’un fiato e anche dopo diversi contatti mantiene una piacevole freschezza.

Due i singoli subito estratti: una curiosa rilettura del motivo tormentone della serie tv “Game of Thrones”, e la più malinconica “Heart-Shaped Box” dei Nirvana, pubblicata in occasione dell’anniversario della morte di Kurt Cobain. Insomma, una proposta musicale che va oltre la banale operazione furbetta, e con un suono che dal vivo promette bene. Rock strumentale con una scaletta che surfa tra Depeche Mode, Donatella Rettore, Chubby Checker e tanto altro.

Review Overview

QUALITA' - 67%

67%

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