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PETRINA L'età del disordine

petrina leta del disordineL’età del disordine” è il quinto album di Petrina ed è il primo lavoro interamente in italiano.

In scaletta 11 brani che oscillano tra jazz, pop, industrial alla Nine Inch Nails e quel piano suonato con la stessa isteria artistica della primissima Tori Amos. Insomma, Petrina sembra un pianeta attraversato da tante direttrici, ma è la rotta che ora deve fare la differenza. Perché diciamocelo senza tanti giri di parole: il disco è bello, prodotto magnificamente, e il cantato in italiano premia le proprietà di scrittura dell’artista, ma forse è arrivato il momento di portare il progetto a un livello superiore, perché far passare questo album per un prodotto da mercato indipendente sarebbe come negargli un potenziale enorme. Quindi, cosa manca a Petrina per il definitivo salto? A livello musicale, sicuramente un confronto ancora più netto con la forma-canzone, che è una coordinata artistica dalla quale la Nostra a volte scappa, negandosi anche un confronto ancora più marcato con la melodia. Per carità, il disco ha vari episodi con linee melodiche forti (“Begonie”, “Amore è cieco”, “Astronauta”, “Cuore Nero”), ma si può osare e fare meglio.

In conclusione: un lavoro maturo, potentissimo, tra le cose migliori uscite in Italia in questo 2022. Non ti accontentare, ragazza.

Review Overview

QUALITA' - 78%

78%

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