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TORTOISE The Catastrophist

TORTOISE the_catastrophist

Mai banali. Anche quando in passato sono incappati in qualche scivolone, i Tortoise non hanno mai dato la sensazione di essere un gruppo banale. Questo “The Catastrophist” è un album che intanto arriva dopo una lunghissima pausa di più di un lustro, e poi l’altra cosa che vale la pena sottolineare è che è un disco che ha qualcosa da dire. Intendiamoci, siamo distanti dalle intuizioni degli Anni Novanta, ma quello dei Tortoise è un ritorno che ha valore.

In scaletta 11 pezzi per 43 minuti di musica. Il panorama sonoro muta di volta in volta proponendo un’idea che poi si fa atmosfera e infine diventa massa avvolgente. “The Catastrophist” non scuote ma accompagna, non guarda a un genere ma ne raggruppa una decina: dal rock all’elettronica a basso voltaggio, passando per l’ambient e svariate forme di jazz e sperimentazione. Insomma, musica del mondo, verrebbe da dire. Ma in realtà è musica del… loro mondo.

Nel suo insieme il nuovo lavoro dei Tortoise è compatto, anche se ha il difetto di guardare con una certa insistenza a suoni che arrivano direttamente dalla florida stagione degli Anni Novanta. Ottima l’idea di promuovere come singolo d’apertura “Gesceap”, un pezzo che dà la giusta cifra stilistica della nuova opera.

Review Overview

QUALITA' - 66%

66%

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