AFTER CRASH #Lostmemories
Folgorati nell’adolescenza da “Ok Computer”, cominciano una ricerca musicale totalizzante, mischiando elettronica e acustica, componendo colonne sonore, accompagnamenti per spettacoli teatrali, pubblicità.
Gli After Crash chiamano la loro musica “Cinematic Post Pop”. Per farvela più semplice, vi diciamo che fanno dell’elettronica che accelera e decelera alla ricerca di un’emozione, di un’espressione, di qualcosa di vivo. Ecco, “#Lostmemories” potremmo definirlo un disco… vivo, che non si guarda allo specchio e che tende la mano all’ascoltatore. Elettronica intelligente? Non solo, perché c’è sì il taglio cinematografico ma c’è anche tanto altro ancora, e ci sono soprattutto diverse intuizioni melodiche azzeccate. Spesso il pedale dell’acceleratore è spinto sino in fondo – in particolar modo nella mescola dei suoni -, ma è rilasciato troppo presto, quasi come a non voler mostrare per intero il reale potenziale della band. Un difetto che comunque non pregiudica la buona impressione generale. L’album funziona.