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CAPTAIN MANTELL Bliss

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La storia è curiosa: il progetto Captain Mantell è nato nel 2006 dall’omonimia tra il cantante Tommaso Mantelli e il Capitano Thomas F. Mantell Jr, noto come il primo pilota a morire inseguendo un UFO. La vicenda di questo personaggio reinterpretata dalla band ha fatto da filo conduttore per i dischi fino ad ora pubblicati.

Bliss” (Dischi Bervisti, Overdrive Rec, Dreamingorilla Rec e Xnot You Xme, distribuzione Audioglobe) è il quinto album dei Captain Mantell e muovendosi da posizioni rock allunga le mani verso generi diversi, talvolta impreziosendo il suono (l’occhiolino al pop è una scelta vincente), talvolta mettendo dentro così tante fascinazioni che è proprio il suono a uscirne penalizzato. Ecco quindi che scorrendo la scaletta, i rimandi ad altri artisti della scena rock si sprecano: Beatles, Nirvana, Spiritualized (soprattutto), Jack White e chissà quanti altri ne dimentichiamo.

Registrato e mixato nel 2014 tra Veneto e Abruzzo, il disco vede anche la partecipazione di ospiti tra i quali Liam McKahey (Cousteau) che regala una traccia vocale su “Side On” e il sempre bravo Nicola Manzan (Bologna Violenta) che mette il suo tocco nell’arrangiamento di alcuni pezzi. Nel complesso il nuovo lavoro dei Captain Mantell piace perché il taglio di quasi tutti i brani è sfrontato, la fruibilità pop è discreta e i riff (per quanto mediamente non originalissimi) sanno sedurre l’ascoltatore. La sintonia perfetta si raggiunge dal quinto ascolto in poi, ma il compact già all’inizio mostra delle potenzialità interessanti che spingono al riascolto. Due i limiti più evidenti: la scaletta troppo corposa e qualche divagazione eccessiva sui suoni.

Il pezzo migliore? Citiamo la strumentale “Picture Me Floating” col suo vago retrogusto Nine Inch Nails epoca “The Fragile”.

Review Overview

QUALITA' - 63%

63%

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