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BACHI DA PIETRA Festival delle Periferie, Genova, Italia - 19 giugno 2022

Presentati come l’evento dell’edizione 2022  del genovese Festival delle Periferie, i Bachi Da Pietra hanno dimostrato di essere una curiosa anomalia, come quei calciatori che usando il piede sinistro hanno qualcosa di più affascinante – a prescindere – rispetto ai destrorsi. Anomalia perché il “come propongono le loro canzoni” ha un impatto clamoroso, superiore anche al senso delle canzoni stesse.

Arrivato il loro turno, strumenti in spalla, ci hanno messo una decina di minuti per allestire il set – quanto di media ci impiega un gruppo nato l’altro ieri per provare i microfoni. E poi via, tutto forte e chiaro, selvatico e selvaggio come il rock richiede, la potenza della sostanza rispetto a qualsiasi forma. Vedendoli dal vivo sembrano persino avere un rapporto paritario con il pubblico, in una sorta di “noi siamo qui per voi, voi per noi, quindi perfetto”. In realtà, Succi, Dorella e Batelli mantengono una giusta distanza che non è spocchia, ma profondo rispetto verso quelli che stanno a 40 cm di distanza, che siano – loro, il pubblico – unità in forma di centinaia o di decine come l’altra sera, poco importa. La sensazione che rimandano è di una profonda devozione verso il lavoro che svolgono, che va proposto sul palco nella forma più alta possibile, quasi come se la serata fosse un evento, una messa.

Succi è indubbiamente a suo agio con il percorso che si è scelto. Se è vero che il palco non mente mai, lui sul palco cerca il vero, una verità che dovrebbe unire tante anime del suo Essere artista, quindi metallaro mai pentito, rocker, cantautore, cane senza padrone ed eterno outsider al quale portare un rispetto che va oltre il “cosa canta”, ma guarda al “come lo canta”, e in quest’ultimo aspetto Succi è un campione, perché – e qui torniamo al concetto espresso all’inizio – nel set dei Bachi Da Pietra è l’espressione il messaggio, e va oltre una buona, discreta o grandiosa esecuzione di “Dio del suolo” o “Meriterete”, ma è tutto in quel modo di stare sul palco che si fonda – probabilmente – il senso del percorso di Succi e Dorella. E’ nel modo di fare le cose – soprattutto dal vivo – che i Bachi Da Pietra mostrano il loro piede sinistro.

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