I Boban sono dei “casciavit” di Musocco che amano Enzo Jannacci, i Joy Division, le biciclette, Duca Lamberti, Max Dembo, il noise, il punk, la psichedelia, il vino rosso, Kim Gordon e Moana Pozzi.
“Boban.fm” è il primo album dei Boban e mette assieme fascinazioni diverse, epoche diverse, suoni diversi, nel tentativo di far uscire dal frullatore qualcosa di omogeneo, qualcosa con un’identità precisa, ma purtroppo la strada verso la meta è ancora lunga. L’album divaga molto, ha troppi effetti ed effettini, e anche dopo diversi ascolti si fa fatica a capire su quali territori (musicali) voglia andare a planare. All’interno di “Boban.fm” c’è senza dubbio del rock, della psichedelia, del punk, poi new wave a correggere il gusto generale e un pizzico di sperimentazione. Troppe cose. Insomma, bisogna lavorare in futuro di sottrazione per capire quale strada voler imboccare con convinzione.
