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I NEMICI Canzoni sbagliate

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Dopo innumerevoli incursioni musicali nelle feste dentro case di mezza Torino, Paolo Albera (chitarra acustica, voce) e Niccolò Bosio (la fisarmonica) si palesano al pubblico melomane con una manciata di canzoni un po’ beach un po’ bitch. Nate nello spirito conviviale delle festacce casalinghe, le canzoni de I Nemici suscitano un sorriso ma lo stroncano sul nascere. Amori e umori alterni, piccole buffe tragedie quotidiane, il tutto confezionato in ballate acustiche intervallate qua e là nei concerti da cover molleggiate, tango, improvvisazioni varie, polemiche.

Ci sanno fare I Nemici. Le loro canzoni sono fresche e – quasi tutte – hanno melodie “rotonde”. “Canzoni sbagliate” non è però un album pienamente riuscito. L’errore più grande è stato infarcirlo di pezzi: 15 i brani in scaletta per oltre 50 minuti di musica – oggettivamente un’esagerazione, perché alcuni sembrano più che altro dei riempitivi. Meglio però concentrarci sulle cose positive di questo compact che – al netto di qualche “..la la la la” di troppo – piace perché il cantato di Paolo Albera è sì sgraziato ma molto espressivo, i testi sanno destare curiosità e alcuni brani – almeno la metà di quelli in scaletta – sono davvero molto interessanti. In quest’ottica ci teniamo a citare “Cruciverba sbagliati”, “20 euro falsi” e soprattutto “D’Istanti D’Istinti”, l’episodio migliore del cd. Insomma, “Canzoni sbagliate” è un disco creato con generosità di intenti e qualche grossolana sbavatura, ma non è un lavoro mediocre o dilettantesco, è un lavoro genuino con diverse note positive. In conclusione: un progetto da tenere d’occhio.

Review Overview

QUALITA' - 63%

63%

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