DIEGO MANCINO Un invito a te
Partiamo dalla preproduzione di “Un invito a te” (Universal), che ha visto Diego Mancino affiancato al sempre bravo Dario Faini. Un bel sodalizio: da un lato la poetica di Mancino, dal lato opposto il tocco di Faini. Molte canzoni del compact sono firmate in duo, e sono spesso delle ottime canzoni.
Ci piacciono parecchio gli arrangiamenti del disco: vari, moderni, efficaci. Forse non tutte le linee melodiche sono state valorizzate al massimo del potenziale, ma la struttura dell’album è solida e Mancino si conferma anche in questo nuovo episodio della sua carriera un fine cantore del suo/nostro tempo. L’iniziale “Il suo aquilone” è un buon biglietto da visita, mentre “Avere fiducia” è una classica canzone “alla Diego Mancino”, quindi coinvolgimento emotivo che cresce sino a esplodere in quello che è il ritornello migliore del compact. In scaletta anche la cover di “Ragazzo Mio” di Luigi Tenco. E fra le cose meglio riuscite, vi consigliamo pure l’ascolto della title track.
In conclusione: un album di moderna canzone d’autore, dove Mancino si rinnova restando però fedele alla sua storia artistica. Dal punto di vista lirico, la qualità è considerevole.