KENTO & THE VOODOO BROTHERS Da Sud
“Da Sud” ha testi bellissimi, le parti musicali sono distanti dal classico hip hop (nuovo?) italiano, e vanno ad abbracciare il blues, il rock, quello delle radici, ma attenzione, non è crossover, è sempre rap ma con tinte varie e diverse. Insomma, veramente un album ben piantato. Se dovessimo giocare con i parallelismi, potremmo dire che con questo lavoro Kento e i The Voodoo Brothers hanno preso il meglio degli Assalti Frontali e hanno spinto il tutto in territori inesplorati. Qualcuno potrebbe obiettare che in America, 20 anni fa, già i Rage Against The Machine facevano robe del genere, che in parte è vero, ma le liriche di Kento hanno un livello di lucidità altissimo per il panorama italiano e a livello melodico, il pop è stato maneggiato con classe. Quindi, i Rage Against The Machine restano lassù, ma “Da Sud” è un disco che rappresenta un lusso per il mercato italiano, perché è completo e ha un potenziale notevole – sarebbe un peccato se facesse il botto soltanto nelle nicchie del genere.
Diversi gli ospiti – fra i quali Murubutu – e diversi i singoli: “Ribelle”, “Seta”, “Totò Speranza”, “Piazzale Loreto” e soprattutto “H.I.P. H.O.P.”, il pezzo migliore. Tutto da scoprire l’artwork del booklet.