EN?GMA Indaco
“Indaco” è il secondo album solista di En?gma. Questo disco rappresenta anche la nuova vita discografica dell’artista, che non fa più parte dell’etichetta Machete, della quale è stato anche co-fondatore. Per questo lavoro, oltre che scrivere testi e musica, si è immerso nella produzione esecutiva e nella cura di tutti gli aspetti discografici e promozionali che vivono e respirano dietro un album. Insomma, una scelta tutt’altro che comoda, una sorta di nuovo esordio. Una sorpresa? Per nulla. En?gma è da sempre un rapper attratto dalle sfide.
“Indaco” è un disco che ha una bella orecchiabilità: sui ritornelli è stato fatto un lavoro interessante, cercando di non scivolare in robette pop. La prima parte ha un pezzone come “River Phoenix”, con la collaborazione di Gemitaiz. Azzeccata la scelta di mandare alle stampe un album asciutto: in scaletta 12 pezzi per 39 minuti di musica. En?gma va subito al sodo e non si perde in menate autoreferenziali. Le basi non sono particolarmente originali, ma vestono con discrezione le strofe. In cabina di regia i suoni sono stati mixati alla perfezione: il compact ad alto volume è una vera delizia dal punto di vista tecnico.
In conclusione: un disco che ha qualcosa da dire e che batte strade distanti dalle mode. Fra i pezzi migliori: “River Phoenix”, “Lula” e “Prendi me”. Fra le migliori cose uscite in ambito rap, in Italia, nel 2016.