GALUP Libero
Classe 1992, originario di Montichiari, Galup ha nel curriculum anche qualche apparizione all’edizione 2013 di X-Factor. “Libero” è il suo album. E’ il disco di uno che ha ben presente che Montichiari non è Kingston, la capitale della Giamaica, l’epicentro mondiale del reggae. E’ il disco di uno che ha ben presente che la realtà dei giamaicani è completamente diversa da quella di un qualunque italiano. Questo per dire che il grosso merito di Galup è quello di aver creato un lavoro ben incastrato nel contesto tricolore. Un compact che guarda con ammirazione al reggae ma che non prova a scimmiottare la lezione di Bob Marley.
In “Libero” (Strongvilla/Audioglobe) l’impronta reggae ha varie sfumature pop e, a intervalli regolari, svicola verso l’hip hop e verso fascinazioni vagamente dance. Galup è bravo a miscelare gli ingredienti a sua disposizione andando a creare un suono che convince al primissimo ascolto. I testi guardano dentro e fuori l’universo dell’artista bresciano cercando di abbracciare attualità italiana e tensioni/gioie personali. Insomma, il punto di vista (abbastanza sincero) di un giovane dell’Italia contemporanea che vuole osservare il futuro attraverso il presente. La canzone migliore del cd? La title track.