COSMETIC Nomoretato
Quarto disco per la band romagnola Cosmetic, terzo edito da La Tempesta. La prima cosa che incuriosisce di “Nomoretato” è il suono: tutti i dodici brani del compact, infatti, sono stati registrati in analogico su nastro, con la supervisione, prima volta in assoluto per il gruppo, di un produttore artistico: Claudio Cavallaro, chitarrista, cantante e mente dei Granturismo. Dicevamo del suono, molto vintage, molto Anni Settanta, senza dubbio ben calibrato e capace di dare all’intero album un’atmosfera precisa.
E’ un buon disco “Nomoretato”? Non è immediato e i testi non convincono sino in fondo, però dal punto di vista sonoro il rock proposto ha maturità e personalità ed è anche suonato bene. Insomma, è un lavoro fatto di guizzi e sbandate e con un paio di pezzi di troppo. Un compact carino, ma difficilmente si ha voglia di riascoltarlo a ripetizione. Meglio la seconda parte rispetto alla prima.
I pezzi migliori? “Stanza del figlio”, la bellissima “Voragini (sotto i nostri piedi sicuri)” e l’enigmatica “Continuum”, una strumentale davvero interessante.