JUJU Maps And Territory
Ci piacciono sempre questi dischi che prendono il rock e lo imbastardiscono con fascinazioni varie e diverse: dal folk, al jazz, alla sperimentazione, passando per un’idea di pop che è lontanissima, ovviamente, dalla rima cuore/amore.
“Maps And Territory” è un disco interessante per tre motivi: l’ascolto è agevole, gli arrangiamenti intelligenti e riesce a mettere assieme umori diversi, come se allegria e malinconia potessero andare a braccetto senza tradirsi a vicenda.
Tutto l’album ruota principalmente attorno a Gioele Valenti, che ha scritto, suonato, registrato e mixato le 6 tracce in scaletta. Il brano migliore? “Archontes Take Control” perché è ipnotico ed è l’epilogo migliore per un disco così vario che non presta il fianco a grosse critiche. Insomma, un lavoro solido che cammina con gambe proprie.