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LA NOTTE DELLE STREGHE Klondike

la notte delle streghe klondike

Un po’ De Andrè, un po’ Le luci della centrale elettrica. Ma è solo un gioco di rimandi, perché “Klondike” vive di luce propria, è un disco che si basa su tre cardini: ha qualcosa da dire, propone un folk cantautorale moderno, è cantato ottimamente.

L’album solista del cantautore bolognese Marco Degli Esposti, in arte La Notte delle Streghe, convince dal primo all’ultimo brano, nonostante un paio di episodi richiedano all’ascoltatore il massimo dell’attenzione, perché extralarge e distanti dalla classica struttura-canzone di 4 minuti.

Marco Degli Esposti esagera, libera una poetica generosa di spunti narrativi e premia la pazienza dell’ascoltatore con melodie e ritornelli azzeccati. Esagera nel senso migliore del termine, forte di un’urgenza espressiva che trova sfogo in liriche che fotografano l’intimo di una persona precisa (l’autore) ma che è un intimo familiare a tanti.

In conclusione: un album maturo – umile e ambizioso nel contempo.

Review Overview

QUALITA' - 76%

76%

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