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BLACK TAIL Springtime

BLACK TAIL springtime

Bisognerebbe non leggere mai le recensioni prima di ascoltare un disco, perché in tutti i casi le aspettative si modificano. Si alzano o si abbassano a seconda delle letture. Con “Springtime” dei latinensi Black Tail (ex Desert Motel) abbiamo commesso questo errore, anzi, ce la siamo andata a cercare. Perché dopo aver letto delle ottime recensioni sul compact, avevamo delle grosse aspettative. Per carità, “Springtime” è un album di valore, ma siamo assolutamente nella media.

In scaletta 9 pezzi per 40 minuti di musica. Tutto ruota attorno a un folk ben suonato ma molto derivativo. L’orecchiabilità riesce a guadagnarsi il suo spazio e non scivola mai fra le braccia del pop. Gli intrecci sonori cercano di rassicurare l’ascoltatore e di portarlo delicatamente in una dimensione “altra”. L’ascolto nel complesso è piacevole, qualche brano funziona meglio di altri e qualche altro episodio risulta anonimo, ma a grandi linee l’asticella della sufficienza è superata senza grossi affanni. In conclusione: un buon disco ma nulla di eccezionale.

Review Overview

QUALITA' - 61%

61%

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