HANDSHAKE An Ice Cream Man on the Moon
Gli Handshake arrivano da Firenze e sono nati nel 2015 e – nelle intenzioni – hanno l’ambizione di puntare da subito ad un contesto internazionale.
“An Ice Cream Man on the Moon” è un disco d’esordio che a conti fatti intrattiene piuttosto bene e che ha anche un’idea di suono abbastanza definita attorno alle coordinate del rock con spruzzate di psichedelia e pop qua e là e una componente dark che quando esce fuori al massimo (leggi “Human Skills”) fa la differenza.
L’album è prodotto bene, la scaletta è agile e non ci sono particolari scivoloni. Gli Anni Ottanta sono spesso citati a livello musicale, ma questa è una… moda che ormai va avanti da tre decadi a ogni latitudine – c’è sempre qualcosa da recuperare da quel periodo, specialmente quando si usa il Synth.
La copertina (bruttina) fa l’abito ma non il monaco, il contenuto è migliore dell’artwork. Nel complesso quella degli Handshake è musica già matura, non sappiamo se – pronti, via – possa tenere subito botta all’estero, ma c’è un’identità attorno alla quale costruire un percorso duraturo.