IN "FIVE SONGS" CI SONO LE CINQUE CANZONI PREFERITE DI...
Home > Recensioni > Autoproduzione > LO-FI POETRY

LO-FI POETRY Lo-Fi Poetry

Quello dei Lo-Fi Poetry è un EP che ondeggia in maniera isterica tra i generi alla ricerca di un appiglio forte. Partiamo dalle cose positive: . Dal lato opposto c'è da dire che i Nostri un po' rincorrono il rock, un po' seguono la lezione dei Massimo Volume e un po' provano a capire cosa vogliono essere senza riuscirci mai del tutto. Così il loro EP finisce per apparire come un miscuglio di cose senza un'identità…

Score

QUALITA' - 60%

60%

60

LO-FI POETRY

Quello dei Lo-Fi Poetry è un EP che ondeggia in maniera isterica tra i generi alla ricerca di un appiglio forte. Partiamo dalle cose positive: i ragazzi di Vicenza suonano bene, quando esagerano hanno un bel tiro e delle 6 canzoni in scaletta ce n’è una che è davvero potente: “Omnisessualità”. Dal lato opposto c’è da dire che i Nostri un po’ rincorrono il rock, un po’ seguono la lezione dei Massimo Volume e un po’ provano a capire cosa vogliono essere senza riuscirci mai del tutto. Così il loro EP finisce per apparire come un miscuglio di cose senza un’identità precisa.

E quindi? Che valore dare a questo compact? Un disco sulla lunga distanza glielo faremmo fare dipendesse da noi, perché dal punto di vista musicale c’è una buona base sulla quale lavorare e anche a livello melodico il gruppo ha un potenziale da esprimere. Devono soltanto capire che strada imboccare fra quelle che hanno davanti. “Omnisessualità” è il gioiellino dal quale ripartire.

Tag