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SO LONG So Long
L’esordio dei So Long suona un po’ tutto uguale. Ed è un peccato, perché tecnicamente ci siamo, la band di Cesena sa suonare, ha proprietà dei mezzi. Il guaio è che le otto canzoni in scaletta hanno strutture molto simili fra loro e sugli arrangiamenti è stato fatto un lavoro decisamente insufficiente. Qua e là si ci sono frammenti di melodia che lasciano immaginare un potenziale inespresso. Ma in questo capitolo è un po’ tutto affondato tra chitarre e voglia di Inghilterra. Insomma, un rock-pop alternativo che così com’è ha poca personalità e scarsissime possibilità di affermarsi anche solo nella nutritissima nicchia italiana. Il brano migliore? L’iniziale “Hanger”, occhio anche a “Spine”.