METRODORA Quaderni
Non c’azzecca granché il calcio con la musica, però “Quaderni” dei Metrodora fa venire in mente quei giocatori bravini ma leggerini, quelli che non disdegnano un doppio passo ma faticano da matti quando il gioco sale di livello. Ecco, in estrema sintesi, “Quaderni” non è un brutto disco, c’è una varietà di… colpi interessante e qualche tocco va persino a buon fine, non è soltanto roba per saziare gli amanti dell’estetica, il guaio è che alla lunga i Metrodora faticano a lasciare il segno. Ascolti il loro album una, due, tre, quattro volte, ma la sensazione resta sempre quella: canzoni carine, ma in ambito pop-rock-cantautorale c’è oggettivamente di meglio. C’è da personalizzare meglio la proposta, sia dal punto di vista lirico, sia dal punto di vista musicale. Il pezzo migliore? “Il mare”, un brano completo che lascia intravvedere ottimi margini di crescita per la band aretina.