MICHELE STODART Pieces
All’inizio sembra di avere a che fare con la solita proposta di folk in salsa straniera, ma guai con Michele Stodart a fermarsi alla prima impressione, perché il rischio è di farsi sfuggire un album veramente bello che sì, qualche volta scivola nell’ordinario, tuttavia quando accelera, quando il confronto avviene sul terreno del rock e del pop non fa prigionieri. La voce di Michele è una garanzia, ma a piacere di questo “Pieces” sono soprattutto diverse soluzioni melodiche azzeccate.
Il disco è composto da 9 episodi per 43 minuti di musica, ed è generoso di potenziali singoli. Noi consigliamo “Ain’t No Woman”, ma anche l’iniziale “Come Back Home” e “When Is It Over?” sono canzoni che hanno una marcia in più. Insomma, un album che fa perno su una bella voce, e che riesce a creare un feeling immediato con l’ascoltatore. Consigliatissimo.