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PETER KERNEL Thrill Addict

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Avviati da Aris Bassetti e dalla cantante Barbara Lehnhoff, i Peter Kernel escono con “Thrill Addict“, un continuo rielaborare influenze post-punk ed indie-rock con l’intento di farci provare sensazioni scomode quali: ansia, frustrazione, panico, alienazione. E con il loro art punk ci riescono egregiamente, grazie ad un’ottima maestria compositiva e ad un utilizzo delle voci da manuale.

Il disco inizia con una struggente “Ecstasy”, traendoci in inganno, tenendoci sospesi grazie a riff di chitarra e basso ripetitivi, una batteria completamente assente e voci ammalianti, non facendoci prevedere l’arrivo di “High Fever”, che con il suo intro è come un treno in corsa, portando il disco a pieno regime. Altre canzoni da farvi notare potrebbero essere “Supernatural Powers” o “Majestic Faya” con i suoi cori inverosimili e “I Kinda Like It”, con ritmiche che potrebbero sembrare ispirate al metal. Ma per la completezza raggiunta dovremmo citarvi tutta la tracklist – a differenza dei video musicali (visionabili nel web) che in certi casi sfiorano il grottesco.

Chiudiamo con la storia del gruppo, perché è davvero curiosa: i Peter Kernel sono formati dalla canadese Barbara Lehnhoff e dallo svizzero Aris Bassetti. I due si sono conosciuti al Visual Communications and Design School a Lugano e si sono detestati l’un l’altra per anni, finché lui non ha scoperto i lavori di arte contemporanea di lei e lei la musica di lui. Dopo aver deciso di collaborare per alcune installazioni di Barbara si sono innamorati e hanno iniziato a scrivere canzoni e a esibirsi live insieme.

Mattia Niero

Review Overview

QUALITA' - 80%

80%

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