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MARRANO Carne Ossa
Quello dei Marrano è un rock derivativo al massimo. Nel senso che dentro c’è di tutto: Placebo (spesso), i Ministri (qualche volta – il disco è stato prodotto sotto la supervisione di Davide “Divi” Autelitano) e nella conclusiva “All’Inferno c’è il Sole” c’è persino un po’ dei Nickelback di “How You Remind Me” nel refrain. Però hanno tre cose che sono un bel plus nel giudizio: la scrittura è molto buona, persino raffinata in alcuni passaggi, le linee melodiche del disco sono quasi tutte azzeccate (finanche esaltanti) e il cantato è espressivo.
In scaletta 9 brani per 30 minuti di musica. La prima parte è interessante, la seconda un po’ meno ma ci sono le cose migliori: la title track è un manifesto perfetto del disco e l’ultima traccia – sopracitata – è una ballatona intelligente. Forse solo un paio di pezzi sono a riempire, ma il disco è serio e fresco, sicuramente fra le cose migliori uscite in ambito rock italiano in questo 2023. Assolutamente da ascoltare.
