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ADRIANO TARULLO Anch'io voglio la mia auto Blues
Adriano Tarullo è al suo esordio con questo “Anch’io voglio la mia auto Blues“. Il disco profuma di America dall’inizio alla fine, di quel rock cantautorale che in Italia ha fatto storia con De Gregori e artisti simili. Entrare dunque in un campo così pieno di Mostri Sacri e ben frequentato, è già di per sé un rischio, entrarci con un album che convince soltanto a tratti è un azzardo vero e proprio. Tarullo canta benino, ma le sue canzoni funzionano a intermittenza. Troppo fedele a certi cliché classici il lavoro sugli arrangiamenti, modesta la fruibilità pop malgrado le buonissime intenzioni.