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FEVER RAY Radical Romantics

fever ray radical romantics

Produzione ottima, suoni cool, voce camaleontica, atmosfere dark quel tanto che basta per finirci dentro come in un viaggio lisergico. Ma usciti dal viaggio cosa resta? Resta la sensazione di un disco che evapora alla svelta, perché è troppo freddo nel rapporto con l’ascoltatore, non si concede completamente, aspetta di essere capito più che proporre strade da percorrere. Quasi un esercizio stilistico, ma se è vero che la musica per sua natura è suono, è altrettanto vero che deve restarti addosso per il pathos che trasmette.

Esclusi un paio di passaggi, l’album resta nel suo mondo. Gli amanti dei Puscifer troveranno dei rimandi interessanti e gli adoratori dei NIN troveranno anche Trent Reznor e Atticus Ross in una traccia, ma non troveranno qualcosa per riascoltare il disco tra un mese dopo un fisiologico stop. Ed è proprio questo il limite grosso di un lavoro bello a metà.

I brani migliori? “Even It out” e “Carbon Dioxide”.

Review Overview

QUALITA' - 56%

56%

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