OUT SOUTH Dustville
«”Dustville” è la città immaginaria dove raccogliere le nostre esperienze musicali e umane. Un angolo polveroso e aspro, popolato da tutte le persone che abbiamo incrociato sulla nostra strada. Non un Paradiso ma un luogo dove raccogliere la vita vissuta, prima di partire per il prossimo viaggio».
Tecnicamente bravi, gli Out South pagano qui qualcosa dal punto di vista dell’arrangiamento del suono, che spesso si perde per strada risultando anonimo o con una identità poco marcata. “Dustville” è un disco tutto strumentale, con le chitarre a rincorrere l’America delle cartoline, quella piena di Sole, dove una mezza parola è già un’esagerazione. Il compact ci piace molto quando sposa certe atmosfere scure, oblique, persino dark, mentre quando si apre alla melodia tende a sbandare in curva, come se certi territori fossero ostici. Eccessiva la durata di 42 minuti.