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OVO Creatura

OVO creatura

Saltiamo le presentazioni. Nel senso che non vogliamo dilungarci troppo sul “chi sono” Bruno Dorella e Stefania Pedretti, perché quello che hanno fatto nella/per la scena indipendente italiana dovrebbe essere materia abbastanza evidente. In particolar modo, a Dorella, andrebbe intitolata una strada per il contributo che ha fornito a diversi progetti apprezzatissimi in Italia e all’estero. Ma veniamo alla recensione.

Creatura” è il nuovo disco del progetto OvO. Le coordinate sonore sono come al solito impossibili da tratteggiare, perché dentro c’è davvero di tutto: rock, sperimentazione, metal, punk, noise e anche una buona dose di teatralità. In scaletta 11 episodi per 41 minuti di musica. L’aggressività della proposta non è mai fine a se stessa, ma è sempre al servizio del contenuto. Ciò che colpisce – a livello tecnico – è la perfetta pastosità dei suoni. Nulla si sovrappone ma tutto si va a incastrare. Ottimo il lavoro di mixaggio di Giulio “Ragno” Favero. Difficile intendere il compact come una somma di brani, più facile decifrarlo partendo dal presupposto che il disco è sì diviso in 11 parti, ma fondamentalmente è una traccia sola. Questo per dire che l’album premia l’ascoltatore se l’utente ha la pazienza di intenderlo come un viaggio.

In conclusione: un lavoro convincente, che in alcuni passaggi dimostra persino di avere confidenza con l’orecchiabilità. L’episodio migliore? “Matriarcale”.

Review Overview

QUALITA' - 70%

70%

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