VIA LATTEA Questa terra
La cartella stampa recita: “Questa terra” è l’album d’esordio dei toscani Via Lattea. Otto brani crudi e viscerali per fotografare un presente cupo, tra crisi umanitarie, guerre futuribili e nuovi muri che vengono costruiti. Un lavoro che non offre risposte ma, almeno, cerca di non far dimenticare le domande.
Rock alternativo con ampie concessioni al cantautorato. Ecco le coordinate dei Via Lattea, che dal punto di vista sonoro propongono qualcosa di gradevole all’ascolto con parti di chitarra veramente interessanti, anche se i rimandi al “già sentito” sono numerosi. Insomma, i Nostri sanno suonare – e a questi livelli non è mai roba scontata…
Funzionano meno le liriche e le linee melodiche – queste ultime sono piatte. Mentre per quanto riguarda i testi, sono ambiziosi ma allo stesso tempo non graffiano, non offrono immagini degne di nota, non c’è una frase che ci sentiremmo di rimarcare. E anche il cantato ci convince poco: troppo monocorde. Facendo i conti della serva, benino il suono (i Via Lattea a tratti ricordano i Massimo Volume, stilisticamente), malino i testi. C’è da lavorare ancora, la strada è lunga.