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BLACK LADY «La musica? La mia valvola di sfogo per comunicare ciò che mi passa nei pensieri»

Black Lady è una cantante italiana classe 1998 nata in provincia di Mantova. Il suo nuovo singolo si chiama “Come sto.

Il brano è una provocazione oppure possiamo intenderlo come uno sfogo dopo aver sopportato tanto? O entrambe le cose?

«Il brano è assolutamente una provocazione ma nello stesso tempo anche una risposta personale nei confronti di chi in passato si divertiva a scrivere commenti poco carini sotto alcuni miei post. Nel mio caso la risposta si trasforma in un testo ironico e divertente perché appunto considero questi atteggiamenti ridicoli e immaturi e quindi me li faccio scivolare addosso, così tutti dovrebbero fare».

La musica è la forma d’arte che ti rende te stessa al 100%? Insomma, tornando alla domanda precedente, è la tua valvola di sfogo perfetta?

«La musica è diventata la mia valvola di sfogo per comunicare ciò che mi passa nei pensieri, che potrebbe essere qualsiasi cosa, a partire da un avvenimento personale o semplicemente frutto della mia fantasia, come se mi creassi una condizione interiore. Ho ancora tanto da trasmettere, ho progetti in mente a cui voglio lavorare, voglio alzare l’asticella sempre di più. Voglio sempre più intersecare il generale musicale che ascolto, ossia la techno, con il mio. Principalmente faccio pop, però voglio metterci ancor di più suoni digitali».

Chi o quali ascolti hanno ispirato il tuo percorso musicale?

«Diciamo che non voglio ispirarmi o copiare nessuno, voglio andare per la mia strada, però posso dire che ho sempre amato il personaggio di Lady Gaga, nel senso che adoro la sua personalità spiccata ed egocentrica, che cambia spesso però ha quel lato oscuro e dark che amo. Ed ovviamente adoro la musica che fa, ascolto tutti i suoi pezzi».

Essere una donna sexy aiuta nel fare musica oppure è un limite?

«Essere una donna sexy secondo me in Italia è vincolante, perché spesso ti vedono o giudicano sotto altri aspetti, purtroppo qui ancora la mentalità è superficiale e retrograda a parer mio. Però non ci si può far niente, bisogna credere in se stessi ed andare avanti».

Chi ti segue su Instagram oppure OF cosa pensi non veda, in realtà, di te? Insomma, quale parte di te non si vede oltre le immagini?

«Io penso che il social sia solo una copertina di se stessi, ma tutto rimane lì. Non si può giudicare una persona da una foto, la si deve conoscere per davvero per poter dare un giudizio, se no meglio non parlare. Penso che una persona sia libera di fare ciò che vuole del proprio corpo e possa usare la sua immagine come vuole, alla fine gli ignoranti che dicono fesserie ed oscenità ci saranno sempre».

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