Cinema2021

IO SONO NESSUNO Il'ja Najšuller

io sono nessuno

È un film carino, “Io sono nessuno“, ma nulla più, anche perché la storia è il calco di uno standard già ampiamente affrontato nell’industria cinematografica americana, ed è lo standard dell’uomo mite che in realtà non è troppo mite e che, in presenza di determinate situazioni, torna ad essere quello che aveva sempre cercato di non essere. Tutto questo intricato groviglio di sintassi per evitare di fare eccessivo spoiler, ma diciamo che il sunto della storia sta tutto qui.

La trama. Hutch Mansell sembrerebbe un padre di famiglia mite, ha una bella moglie e due figli, un lavoro d’ufficio e conduce una vita insopportabilmente monotona. Una notte, quando due ladri irrompono nella sua casa di periferia, rinuncia a intervenire per difendere se stesso e la sua famiglia, cercando di evitare che la situazione degeneri. A causa di quest’episodio, la sua famiglia e il vicino di casa lo etichettano come un “signor nessuno”, generando in lui profonda frustrazione.

Possiamo dividere la pellicola in tre parti, per meglio comprenderne la portata e il significato. La prima parte è molto interessante: la regia è di peggio, la fotografia anche, e lo sviluppo narrativo mette in mostra delle idee valide che lasciano presagire uno sviluppo altrettanto di qualità. La seconda parte è quella più action e che a noi italiani dà sempre una sensazione di “americanata”, e tale e resta anche in questo caso. La terza e ultima parte è quella della rivelazione, che poi rivelazione tanto grossa non è dal momento che già nelle precedenti sequenze si era intuita la traiettoria del film: è indubbiamente la parte peggiore perché sa di “già visto” mille altre volte.

Bob Odenkirk svolge un compito sufficiente, bello rivedere in scena Christopher Lloyd (seppur in un ruolo caricaturale) e c’è spazio anche per un Michael Ironside irriconoscibile.

In conclusione: un film da vedere senza grosse pretese ma che non merita di essere rivisto.

Review Overview

SCORE - 5

5

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