Cinema2021

HOUSE OF GUCCI Ridley Scott

house of gucci

Abbiamo visto il film, poi letto alcune recensioni e stupisce un po’ che “House of Gucci” non abbia avuto gli apprezzamenti che invece avrebbe meritato di avere. Perché è un ottimo film, tutt’altro che raffazzonato e attenzione: quando il cast è stellare – e qui il cast è stellare – c’è sempre il rischio che la prova corale venga penalizzata dall’egocentrismo delle star, cosa che in questa situazione non è capitata. La pellicola di Ridley Scott funziona come somma dei singoli e ha in alcuni singoli dei grandissimi interpreti.

La trama. Nel 1970, Patrizia Reggiani è un’attraente ragazza di 22 anni che lavora come responsabile d’ufficio nella piccola ditta di autotrasporti di suo padre Fernando. Ad una festa, Patrizia incontra il coetaneo Maurizio Gucci, studente di giurisprudenza ed erede attraverso il padre Rodolfo di una quota del 50% della casa di alta moda Gucci, fondata da suo nonno paterno Guccio. Patrizia comincia a corteggiare il goffo Maurizio, finché i due si innamorano.

Lady Gaga è una Patrizia Reggiani perfetta: fisicamente, nelle ambiguità di una donna complessa, nel dramma di una donna troppo… tutto per accettare di uscire dall’universo Gucci come una servetta usata. Adam Driver (Maurizio Gucci) è meno brillante del solito ed è forse l’anello debole di un cast che vede Jared Leto (Paolo Gucci) portare in scena in maniera fantastica un personaggio marginale nella narrazione ma importante per il motore della trama. Ottimi anche Jeremy Irons (Rodolfo Gucci), Al Pacino (Aldo Gucci), Salma Hayek (Pina). Insomma, una prova corale perfetta, con Leto e Lady Gaga supremi. A tutto ciò bisogna aggiungere la bella regia di Scott, un montaggio scorrevole che non lascia buchi narrativi qua e là e un finale senza grossa enfasi che restituisce al meglio le sventure di una dinastia che in meno di 100 anni ha creato e rovinato se stessa.

Da vedere e rivedere.

Review Overview

SCORE - 7

7

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