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PASCAL PINON Sundur

pascal pinon sundur

Direttamente da Reykjavík, Islanda, la proposta delle sorelle Pascal Pinon ammalia al primo ascolto. L’atmosfera di “Sundur” si regge su un pop-folk acustico con un sacco di effettini carini come sottofondo. Lo capisci subito che l’album ha numeri interessanti: l’eco della lezione di Björk è una presenza (a tratti) ingombrante, ma “Sundur” ha un suo suono, si fa gentile nei confronti dell’ascoltatore e lo invita a entrare in casa senza aver paura. La voce delle sorelle Jófríður e Ásthildur è una sorpresa canzone dopo canzone e arricchisce il panorama di sfumature sempre nuove. Insomma, un album che ha il pregio di possedere omogeneità, delicatezza e personalità. Alla moda? Sì, ma nel senso migliore dell’espressione, cioè capace di fare bella figura in contesti e ambiti diversi. Impossibile non farsi conquistare dalle note di “Spider Light”, mentre “Ást” fa correre la mente alla Tori Amos di “Boys for Pele”. Occhio anche a “53” e “Forest”. Un difetto? Forse manca un singolo veramente forte.

Review Overview

QUALITA' - 71%

71%

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