ARKANSAS Clark Duke
Purtroppo il Covid ne ha falcidiato le potenzialità (in sala non si è visto nel 2020), ma “Arkansas” è davvero un bel film, perché ha tutto: la storia è appassionante, il finale non è poi così scontato, la scrittura è ottima, il cast è azzeccato, forse gli manca un pizzico di cupezza in più, ma va bene così.
La trama. Il film narra la storia di due ragazzi che iniziano a fare i narcotrafficanti. Ambientato nell’America degli anni 80 e anni 2000, si susseguono vari passaggi su come Frog diventa il capo del giro.
Liam Hemsworth e Clark Duke sono i protagonisti: il primo non splende ma risulta credibile, il secondo firma la regia e tratteggia un personaggio che ha molta profondità. Bravina anche Eden Brolin (figlia di), eccellente John Malkovich in un ruolo perfetto per la sua storia e la sua versatilità, molto bene anche Vince Vaughn nel ruolo di Frog: l’evoluzione del suo personaggio non è sempre fluida, ma il livello della sua recitazione è in linea con le attese.
Tra commedia, thriller, dramma e tanto altro, “Arkansas” parla di spacciatori ma senza prendersi troppo sul serio. Il risultato è una pellicola che merita attenzione, con una cura dei dettagli capace di far innamorare anche lo spettatore più esigente già dopo i primi minuti.
