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GLI ALTRI Prati, Ombre, Monoliti

GLI ALTRI prati ombre monoliti

Due cose, prima di iniziare con la recensione vera e propria: il disco è nato grazie alla coproduzione di 38(!) etichette indipendenti di Italia, Francia, Germania, Belgio, Gran Bretagna, Usa – fra queste, Taxi Driver Records, Dreamingorilla Records e Greenfog Records. Altra cosa, alla voce “influenze”, sulla loro pagina Facebook i savonesi Gli Altri rispondono con un: “Troppe, pure Rihanna“.

Cominciamo col dire che “Prati, Ombre, Monoliti” è un buon disco. La base del suono è hardcore, ma ci sono ampie concessioni alla melodia e delle costruzioni sonore solide. Il genere di per sé non ammette grosse divagazioni attorno al tema principale, ma la band ligure si muove alla ricerca di qualcosa di personale, mantenendo i piedi ben saldi sulla Penisola, e non soltanto grazie al cantato in italiano. Qua e là ci sono dei rimandi anche ai Massimo Volume e alla scena sonica. Ci piace molto il loro mischiare le carte e a livello lirico c’è maturità nei contenuti.

In scaletta 10 episodi per 30 minuti di musica. I potenziali singoli sono diversi: “Unai”, “Oltre la collina”, “Nuovo e diverso da te” e “Ventre”.

Review Overview

QUALITA' - 69%

69%

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